domenica, Aprile 28, 2024
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Il Ministro libanese Bou habib assicura, Hezbollah non attaccherà Israele

Il Ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou habib ha ricevuto assicurazioni dai “terroristi” di Hezbollah che non attaccheranno Israele a condizione che lo stato ebraico non “disturbi” il Libano.  Nel frattempo però, la guerriglia palestinese della jihad islamica presente a sud del Litani, ha aperto il fronte nord di Israele.
La dichiarazione di Bou Habib è comunque un’ulteriore conferma dela grave sudditanza delle istituzioni libanesi, del suo governo e in genere di tutta la politica e l’economia del paese a Hezbollah che sta attuando la stessa tattica utilizzata da Hamas per prendere definitivamente ed ufficialmente il potere. E’ probabile che per il momento ritenga più importante l’elezione del nuovo presidente della repubblica. Il paese si trova in una situazione politica di grave stallo e da  oltre 9 mesi la carica è retta ad interim dal miliardario sunnita Najīb ʿAzmī Mīqātī , accusato nel passato di corruzione. La  leadership del movimento vuole eleggere un presidente “amico” e porta avanti la candidatura del maronita Sleiman Frangié.

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Le dichiarazioni di Bou habib confermano, dopo le dichiarazioni del Ministro degli Esteri Tajani che ha ammesso che i nostri militari che operano in ambito UNIFIL in Libano sono in territorio controllato dai terroristi di Hezbollah, il paese sta scivolando lentamente ma inesorabilmente nel baratro di una dittatura terroristica simile ad Hamas ma sicuramente molto più pericolosa.
Quali nascosti motivi ha l’Italia nel mantenere nel sud del paese i nostri militari all’interno di UNIFIL?  Oltre 10 mila caschi blu sotto il controllo di una organizzazione terroristica sono una vergogna planetaria che vede ovviamente come principale responsabile le Nazioni Unite, una organizzazione che è diventata nel tempo un utile solo a se stessa. Solo il carrozzone UNWRA , con oltre 30 mila dipendenti per lo più palestinesi, costa 5 miliardi di dollari l’anno e garantisce lo status di rifugiato a milioni di palestinesi per la maggior parte residenti in Samaria, Giudea e Gaza. Come dire, rifugiato ma a casa propria …
Quando Hezbollah prenderà il controllo politico del paese, l’ONU e la comunità così detta occidentale, forse si renderanno conto dell’idiozia che hanno commesso.

Michele Santoro

 

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