giovedì, Aprile 18, 2024
HomeEsteriGerusalemme. Accordo sui confini marittimi. Lapid cede su tutta la linea

Gerusalemme. Accordo sui confini marittimi. Lapid cede su tutta la linea

L’accordo che il Primo Ministro Lapid ha raggiunto con il Libano (ovviamente con alla spalle i terroristi di Hezbollah), per i confini  marittimi e quindi per lo sfruttamento dell’immenso giacimento di Qana, appare come una solenne fregatura per Israele.

Israele ha concesso molto ma ha ricevuto solo “vuote” assicurazioni di pace e di supporto da parte di Biden, che da parte sua saluta questo accordo come una svolta storica. Ma oggi chi si può fidare di Joe Biden e soprattutto chi può mettere la mano sul fuoco sulle assicurazioni di Hezbollah, braccio armato di Teheran ?

Hassan Nasrallah
Segretario generale degli Hezbollah

Come è successo in Italia con il governo Draghi, osannato da tutti ma che alla resa dei conti sta lasciando un paese nel disastro economico e sociale, anche in Israele taluni media lodano Lapid per la sua presunta alta diplomazia.
Ma ci sono aspetti di questo accordo che lasciano perplessi e fanno sorgere dubbi.  Primo fra tutti è l’accelerazione che Lapid ha impresso alla Knesset per l’approvazione qualche giorno prima delle elezioni di inizio novembre. Uno sgarbo istituzionale pesante che contrariamente a quanto lui pensa, non porterà voti alla sua sgangherata coalizione che lo ha portato al governo del paese.
Inoltre, non si parla di stabilizzazione delle relazioni e quindi di un percorso verso la pace firmata e di disarmo totale di Hezbollah, vera mina vagante e vero padrone del Libano che trarrà da questo accordo immensi benefici economici.
E’ poco serio pensare che Hassan Nasrallah si farà scippare il “bottino” gentilmente concessogli da Lapid ed è difficile pensare di firmare un accordo sui confini marittimi con un paese con cui si è formalmente in guerra e che mira alla distruzione dello stato ebraico.
Affermare quindi che la rinuncia da parte di Israele di buona parte dei giacimenti di gas naturale porti pace con il Libano e che possa evitare una guerra con Hezbollah e l’Iran è poco più che una speranza.
Lapid, voleva fare lo scoop prima delle elezioni e  ha assecondato Biden che aveva necessità di vendere agli americani qualche successo prima delle elezioni di Midterm e di convincere i paesi OPEC di aumentare la produzione di greggio per diminuire il  prezzo del petrolio.
Alla fine dei giochi Israele cede su tutta la linea e riceve in cambio solo parole di assicurazioni sulla sua sicurezza. Rimane la domanda. Chi oggi può mettere la mano sul fuoco che Hezbollah non scatenerà la guerra ?

Ms

Più popolari

ultime notizie