Le sanzioni imposte alla Russia dall’Europa su invito (ordine) di Washington stanno funzionando oltre ogni ottimistica previsione, ma a danno degli europei.
Gli stati europei sono entrati in crisi energetica ed economica mentre dall’altra parte la Russia che doveva collassare sia economicamente che militarmente non solo non è collassata, ma ha avuto modo di aumentare – come afferma Bloomberg – il suo PIL e stabilizzare le sue finanze grazie ai proventi delle esportazione di petrolio e gas che ha raggiunto il suo livello massimo.
Dopo aver inizialmente venduto riserve in yuan , le autorità monetarie russe hanno ora deciso di iniziare ad acquistare.
Secondo l’economista Alexander Isakov, questa decisione di acquistare valuta estera dimostrerà la capacità della Russia di mantenere l’afflusso di petrodollari nonostante le sanzioni. Questo, secondo quanto riferisce Bloomberg, dimostra che la Russia sta aumentando le sue riserve contrariamente agli auspici europei.
Anche le esportazioni di energia ha un ritmo elevato e dall’India, paese che ha aumentato notevolmente il suo import, il petrolio arriva raffinato in Europa.
Tirando le somme si può dire che le sanzioni imposte dall’Europa alla Russia funzionano.
I paesi del vecchio continente soffrono maledettamente e la Russia cresce grazie ai geni di Bruxelles e Roma.
(misa)
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