venerdì, Aprile 19, 2024
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Scandalosa intervista di Piero Fassino sull’antisemitismo

Piove grandine sul PD. Le dichiarazioni antisemite di due giovani candidati nelle liste del Partito Democratico, Raffaele la Regina e Rachele Scarpa, hanno disgustato molti e gettato un’ombra nera sui dirigenti, Enrico Letta per primo. A pensarci bene, perché ci scandalizziamo tanto? In fin dei conti il PD è il risultato dell’unione tra PCI (antisemita) e la DC (filopalestinese). Come si dice, “La mela non casca lontano dall’albero” e il PD ne è l’esempio avendo ereditato i difetti peggiori di chi lo ha partorito. Quello che fa specie è la caccia che Enrico Letta dà ai fascisti, (è questo l’unico programma del suo partito), senza vedere, o fingendo di non vedere, gli antisemiti di casa sua. La Regina, dopo varie titubanze e ipocrite scuse, si è dimesso, la Scarpa rifiuta di farlo e elimina dal suo profilo chiunque non si adegui al suo pensiero, democraticamente, come si addice a una di sinistra filopalestinese. Tutto ciò è triste e fa male, sembra di essere ritornati agli anni 70 quando in Italia bruciavano le bandiere di Israele e giovani militanti filopalestinesi le usavano per pulirsi le parti intime. Oggi si sfogano sui social media, basta entrare in certi profili per restarne inorriditi. Il sito di Enrico Mentana ha quasi 1000 commenti per la maggior parte antisemiti, veramente antisemiti da far paura, sembrano scritti da nazisti dichiarati. Questa è l’Italia? Su 1000 post quelli che difendono Israele si contano sulle dita di due mani, forse. Si, è triste e benedico il momento in cui ho deciso di lasciare il paese in cui sono nata e che mi odia senza sapere nemmeno il mio nome. Mi odia perché sono ebrea, mi odia di più perché sono sionista. La ciliegina su questa velenosa torta è un’intervista a Piero Fassino, pubblicata sul Giornale del 21 agosto. http://crc.telpress.it/news/2022/08/21/2022082101956303630.PDF

“Una leggerezza, dice l’ex segretario Ds, riferendosi alle disgustose dichiarazioni dei due capilista,“ sono solo parole emotive ma il nostro mondo non è antisemita”. Tutta l’intervista è una giustificazione inconcepibile dell’odio che traspare dai post dei due dem, di La Regina dice addirittura che “dopo essersi scusato, ha, generosamente, fatto un passo indietro”. Generosamente? Vergognoso è stato candidarlo conoscendo le sue simpatie filo terroriste. Siccome la sinistra sta con i più deboli, cerca di spiegare Fassino, è logico che stia dalla parte dei palestinesi e che dia loro solidarietà. I palestinesi sarebbero deboli? Sono armati fino ai denti, fino all’altro giorno erano affiancati da un miliardo di arabi, (oggi meno perché hanno stancato anche i loro fratelli), sono in possesso di centinaia di migliaia di missili, ricevono miliardi da tutto il mondo che usano per comprare armi e per scavare tunnel (5 milioni di dollari cadauno), sono sempre i primi a attaccare Israele e, quando capita, da Gaza, anche l’Egitto che li odia a morte. E sarebbero deboli? Sono forti dell’odio che li anima, dei soldi che hanno e delle armi di cui sono continuamente riforniti dall’Iran. Questi ipocriti sentimenti terzomondisti e cattocomunisti mi fanno andare in bestia. Invece di prendersela con i dirigenti criminali di Gaza e a Ramallah, che affamano il popolo per costruirsi villone e assicurare i loro soldi rubati in banche straniere, i dem e i loro simpatizzanti alla Piero Fassino se la prendono con Israele che è l’unico paese che porta a Gaza viveri e medicinali, centinaia di TIR al giorno, e che dà lavoro ai palestinesi, spesso ringraziato con attentati mortali, lanci di migliaia di missili sulla popolazione civile di Israele e incendi di ettari di campi coltivati e aree verdi protette. Fassino continua l’intervista con un’impudenza impressionate: “dopo le guerre del ’67 e del ’73, che avevano allontanato la sinistra mondiale da Israele”… (da ricordare che in entrambi i casi, Israele stava per essere invasa e distrutta), ci fu un riavvicinamento “a partire dal 1982 quando, di fronte alla guerra del Libano, si manifestò in Israele un movimento democratico e progressista” Questa frase fa semplicemente schifo, fa venire la nausea, Israele è democratico, lo è e lo è stato dal primo giorno della sua indipendenza, a differenza della sinistra mondiale, sovversiva, antidemocratica, filoterrorista, a fianco degli arabi persino nelle due guerre che miravano alla distruzione totale dello stato ebraico. Che spudoratezza, Fassino! E meno male che è considerato un moderato, da certuni addirittura amico di Israele. Con simili amici, viva sempre i nemici, almeno sappiamo chi abbiamo davanti per poterci difendere.

Deborah Fait

Commento del Direttore Michele Santoro
… impossibile non condividere le parole di Deborah. Gli attacchi antisemiti sono intollerabili specie se provengono da esponenti della politica.

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