Perché non si dovrebbe credere a quello che dicono e ripetono da sempre i rappresentanti palestinesi?
Fatah, esattamente come Hamas, dice ai palestinesi che l’obiettivo finale è la distruzione di Israele. Il concetto è stato apertamente ribadito di recente in tv da un rappresentante di Fatah (il movimento che fa capo al presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen), mentre volgeva al termine la guerra missilistica di Hamas contro la popolazione israeliana.
Usando il noto slogan palestinese “dal fiume Giordano al mar Mediterraneo” per definire l’area della “Palestina”, il vicesegretario del ramo “Shuafat e Beit Hanina” di Fatah, Musa Al-Rajabi, ha promesso che i palestinesi continueranno a combattere Israele fino alla “liberazione della Palestina” e alla cancellazione dello stato ebraico.
Vicesegretario del ramo “Shuafat e Beit Hanina” di Fatah, Musa Al-Rajabi: «Rimaniamo qui. Gerusalemme non accetterà di essere divisa in due. Gerusalemme è nostra. Gerusalemme è araba, islamica e cristiana. Difenderemo Sheikh Jarrah come difendiamo la moschea di al-Aqsa. Difenderemo la Porta di Damasco come difendiamo la Porta dei Leoni. Ci ribelleremo ogni giorno contro questa occupazione tirannica, che è pesantemente armata. Continueremo ad affrontarla a petto nudo fino alla liberazione della Palestina, la Palestina dal mare [Mediterraneo] al fiume [Giordano], la Palestina che è araba e islamica. Resterà nostra».
(Da: tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 18 maggio 2021)
Come sempre, il messaggio è rafforzato dal logo scelto quest’anno da Fatah e Olp per la celebrazione della Nakba, “la catastrofe”, come i palestinesi definiscono l’istituzione dello stato d’Israele. Il logo mostra infatti l’immancabile mappa della “Palestina” da “liberare” con la cancellazione di Israele dalla carta geografica.
Sulla mappa, la scritta: “73 [anni dopo] la Nakba”.
A sinistra della mappa, la bandiera palestinese. A destra, la scritta: “La nostra risolutezza è la strada per il nostro ritorno”.
Il alto, il simbolo dell’Olp che pure riporta, al suo interno, la mappa della “Palestina” esclusivamente “araba e islamica”, per dirla con le parole in tv del rappresentante di Fatah.
(Da: pagina ufficiale di Fatah Facebook, 10 maggio 2021)