Continuano le prese di posizione sulla spinosa questione della gestione dell’Aeroporto Vincenzo Florio di Trapani e sul mancato pagamento delle “quote” annuali da parte dei Comuni a favore dell’Associazione in capo alla Camera di Commercio che gestisce il rapporto di Co-marketing (?) con Airgest e Ryanair.
Mentre ancora a Marsala qualche politico ben pensante perde il tempo a discutere sul “co nome”, ovvero se identificare l’Aeroporto con il nome delle due città Trapani/Marsala, sfugge a quasi la totalità della politica locale e regionale, ma soprattutto agli operatori del settore turistico o a chi li rappresenta, il vero nocciolo della questione che non è certamente il comarketing di provincia invenzione e che è tutto da decifrare nella sua corretta giuridica, ma una seria politica gestionale dell’aeroporto e del settore turistico che, ancora molti fanno finta di non sapere, è totalmente da inventare nel trapanese.