martedì, Ottobre 15, 2024
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Sul caso Astrazeneca EMA, AIFA e governo giocano a nascondino

Nel frattempo, da Boston arriva la notizia che il vaccino (?) Moderna ha una validità di copertura di circa sei mesi.
Sulla questione dei trombi che  si sono evidenziati su alcuni soggetti “vaccinati” con Astrazeneca,  EMA, AIFA e governo italiano hanno perso molto della loro già esigua credibilità che avevano. Senza un briciolo di coraggio politico e sanitario, continuano al gioco del cerino acceso.
EMA rimanda ai governi nazionali che, almeno in Italia, rimanda all’AIFA. Risultato? Il caos generale, disorientamento dei cittadini e migliaia di rinunce al vaccino anglo olandese svedese.
Nel frattempo, il Commissario Figliuolo continua il suo tour rilasciando dichiarazioni che lasciano perplessi. Il Generale ritenuto il salvatore come Draghi, alla fine è stato stritolato della burocrazia. Doveva pretendere l’applicazione della norma costituzionale che assegna la responsabilità di una pandemia internazionale al governo nazionale. Solo con una cabina di comando si può coordinare una operazione complessa come quella sanitaria e vaccinale. Non averla chiesto/pretesa  è stato il primo errore. Il secondo errore è quello di aver cominciato a promettere soluzioni improbabili e parlare come un politico saltando da una trasmissione/intervista all’altra.
E’ stato in definitiva, stritolato dal sistema politico regionale che doveva non coordinare ma a cui dare ordini chiari e non semplici “suggerimenti o raccomandazioni.
Il risultato ? Caos, vaccini persi, cittadini disorientati e credibilità zero.
Intanto da Boston (USA), secondo un rapporto apparso sul New England Journal of Medicine,ripreso da Chicago Tribune,  arriva la notizia che la protezione fornita dal vaccino Moderna contro COVID-19 circa sei mesi. Analoga affermazione che Pfizer aveva detto al proposito del suo prodotto circa una decina di giorni fa.  I rapporti , redatti prima della scoperta delle varianti, si basano sul follow-up di decine di persone che hanno ricevuto il vaccino.
Un altro rapporto riporta le preoccupazioni proprio per le varianti. Secondo gli scienziati che hanno misurato in diversi soggetti gli anticorpi in grado di bloccare il virus a cui erano stati somministrati i vaccini Sinopharm o Sinovac sviluppati in Cina, in questi hanno evidenziato  una perdita totale o parziale di efficacia contro una variante del virus rilevata per la prima volta in Sud Africa, mentre sembra efficace nella variante inglese. La notizia  secondo cui Moderna e Pfizer starebbero già lavorando per trovare eccipienti in grado di agire sulle varianti con un ulteriore richiamo, andrebbe a confermare quanto già da tempo si sapeva e che tutti lo dicevano sotto voce . Questi vaccini, data l’estrema mutabilità del virus, funzionano come i vaccini stagionali dell’influenza.
Ms

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