domenica, Aprile 28, 2024
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Gesù diventa “cucù” e il Papa rimane in silenzio

Il mondo cristiano sta vivendo da decenni una lenta ma continua decadenza. I valori sociali, il diritto e la fede che hanno guidato faticosamente e con tante contraddizioni il mondo occidentale  verso quella tanto decantata civiltà occidentale, sta vivendo probabilmente il periodo peggiore della sua storia.
ll permissivismo  sfrenato e senza regole spacciato come “democrazia tollerante e inclusiva”  sta facendo emergere una pericolosa contraddizione. Tolleranza  e considerazione per “l’islam” che esclude la diversità mentre dall’altra parte si dissacra il cristianesimo.
Il mondo che prima era regolato da “diritti e doveri” dalla partecipazione, oggi si vuole pensa regolarlo solo con i diritti reclamati con a gran voce con falsi miti della tolleranza, dell’inclusione e della diversità.
Oggi diverso e trasgressivo è la norma e tutto ciò che è stato costruito in millenni di storia dell’uomo è divenuto improvvisamente sbagliato. La maggioranza dell’umanità deve adeguarsi ad una sparuta,  trasgressiva e liberista minoranza.
Ed è in questo clima di trasgressività che si inseriscono episodi di grave offesa ai valori religiosi della cristianità nel totale silenzio di chi è il capo della chiesa cattolica apostolica romana.
Il 2023 è stato forse l’anno in cui l’assalto al cristianesimo in Italia ha raggiunto il suo massimo.
Ad Agna, in provincia di Padova, le maestre della scuola Mazzini , per insegnare ai bimbi l’inclusione e la tolleranza, non hanno trovato di meglio che sostituire il nome del Cristo con “cucù”.
Un partito politico con esponenti eletti in Parlamento, +Europa, rilascia  l’immagine di una Sacra Famiglia “diversa”. Un presepe Lgbt+ …
Il “bambino” che diventa “bambina”, un bambino con due Marie, con una sola Maria, con due Giuseppe ed infine un bambino di colore. E’ per  invitare alla tolleranza e all’inclusione dicono.
Marco Pannella, non credente, è stato sempre rispettoso dei principi religiosi e non ha mai pensato di far “discutere” con atteggiamenti e comportamenti offensivi verso i credenti e verso la Chiesa.
Don Vitaliano Della Sala, parroco di Capocastello allestisce in chiesa un presepe con due Madonne. E’ un inno evangelico all’inclusività, dice soddisfatto.
Nel 2019 a Innsbruck  il vescovo Herman Gletter appende il Cristo per i piedi e testa in giù per mostrare ai fedeli  “la deformazione della vita umana”.
Una lunga lista di comportamenti blasfemi ignorati e fatti passare come “estemporanei “ messaggi di pace e di tolleranza. A dicembre 2019 su Netflix è stato trasmesso il film brasiliano “la prima tentazione di Cristo”, dove il Nazareno veniva presentato come omosessuale.
Ciò che allarma i credenti è che tutto accade nel silenzio del capo della chiesa cattolica. Eccessivamente e colpevolmente tollerante con chi nel nome della diversità e dell’inclusività offende la religione e il credo.
Nell’Islam comportamenti del genere sono punti con una fatwa. Più semplicemente con una condanna a morte.
Nessuno pensa che condannare a morte una persona sia la soluzione  ma stupisce il lungo e colpevole silenzio del Papa che fin qui non ha sentito il dovere di dire una parola contro chi offende la sua fede e la comunità cristiana.
Più passa il tempo e più il mondo cristiano si rende conto che Papa Raztiger è stato costretto a farsi da parte proprio da quel mondo che oggi viene rappresentato dalla falsa tolleranza, dall’inclusività e della diversità. «Il diavolo in Vaticano ha agito contro Benedetto XVI» affermò Georg Gaenswein, arcivescovo-segretario di papa Joseph Ratzinger in una intervista a Repubblica.
“il diavolo” era un chiaro riferimento alle politiche liberiste del mondo lbgt+ di Barak Hussein Obama contrastate da Benedetto XVI. Gli USA furono gli artefici della sua rinuncia al papato.
La vittoria di Pirro del qualunquismo.

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