Che i rigassificatori a terra sono solo una questione di “guadagni” per l’ENI e i gruppi industriali del nord… Leggere queste dichiarazioni rilasciate durante il Tavolo della Chimica e Piano strategico dell’ENI al centro del Consiglio generale della Femca Cisl di Siracusa, per capire :Ust Cisl e Femca Siracusa: “Segnali positivi da Roma ma adesso entriamo nel merito delle questioni e degli investimenti”.
Paolo Sanzaro: “Il Rigassificatore resta strategico per l’area industriale”
Sebastiano Spagna: “Capire come saranno spesi i 120 milioni di euro Eni per Priolo”
Franco Parisi: “La Sicilia punto di forza del settore chimico ed energetico”
Posizioni che trovano naturalmente d’accordo anche la Femca siciliana. Franco Parisi, leader dei chimici della Cisl, ha ribadito l’importanza del settore per l’Isola. “La Sicilia – ha detto – resta un punto di forza per il settore chimico ed energetico. Unita ad una fiscalità di vantaggio reale e mirata, la nostra regione può rilanciarsi in maniera energica e decisiva”.
Giudizio positivo sull’attivazione dei tavoli territoriali inserita, dal ministro Scajola, tra i sette punti necessari per il rilancio della Chimica italiana e la decisiva attuazione degli accordi di programma. “È sicuramente un punto di partenza positivo per attivare il discorso di merito sulle questioni priolesi – ha detto il segretario generale della Femca Cisl Siracusa, Sebastiano Spagna – Adesso, in attesa della convocazione che auspichiamo celere, dovremo anche entrare nel merito del Piano presentato dall’ENI.
Ai siciliani non far sapere che esistono navi rigassificatrici (vedere inchiesta https://www.mondoedintorni.it/2009/4805/esitono-navi-rigassificatrici-ma-lombardo-ci-regala-un-rigassificatore-a-due-km-dai-templi/) che costano molto meno, non inquinano, e non deturpano l’ambiente … ma, hanno il difetto di non far guadagnare soldi ai gruppi industriali del nord.
I siciliani possono stare tranquilli, hanno un governo autonomista …. alleato con un movimento nazionalista!