lunedì, Dicembre 9, 2024
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Trasporto pubblico a Marsala in coma profondo. 43 euro di incasso e 1,2 milioni di costi

Leggendo i dati che ci ha trasmesso il dirigente del servizio di trasporto pubblico locale a Marsala vengono i brividi e assale un moto di vergogna per come viene amministrata la cosa publica.

Anche chi non è avvezzo all’amministrazione di un ente pubblico, leggendoi dati ufficiali del settore per l’anno 2022,  è in grado di comprendere come il trasporto locale nella città lilybetana sia un pozzo senza fine e utile solo a portare il sistema comunale al collasso. I dati sono impressionanti e dimostrano come la voragine economica rischiano di compromettere la stabilità economica dell’ente.

I 22 autobus in servizio, che dovrebbero trasportare 54 persone,  alcuni dei quali elettrici, circolano per la maggior parte del giorno vuoti o al massimo trasportano uno o due passeggeri

Il parco autobus ha percorso nel 2022 600,000 km con una spesa media complessiva per il servizio di circa 1,2 milioni di euro.

Il dirigente dichiara di aver trasportato 370,719 ma il dato non risulta credibile ove si consideri che il numero di biglietti e abbonamenti emessi nell’anno è di circa 43,000 con un incasso medio, considerando anche gli abbonamenti, di 45,000 euro.
Fatti due rapidi calcoli risulta evidente che sull’intera rete viaggerebbero in media 123 viaggiatori al giorno con  un costo per le casse comunali di 10,435 euro l’anno per utente.
Il “crac” c’è ed è evidente. Il servizio incassa 45,000 euro l’anno e i costi di esercizio ammontano a circa 1,2 milioni di euro quindi il disavanzo è pari al 95% del costo complessivo. Nessuna amministrazione può permettersi il lusso di buttare a mare una somma così ingente che potrebbe essere impiegata per attività e servizi alla collettività.
A chi fa comodo tutto ciò ? E’ utile ricordare che il deficit viene coperto dalle entrate dei tributi locali pagati, come noto, da meno del 60% dei residenti.

Alla luce dei dati ufficiali si può affermare che i marsalesi non amano il trasporto pubblico e preferiscono utilizzare l’auto privata.
Non gli si può dare torto. Con 22 mezzi circolanti si possono coprire a malapena, e neanche bene, solo tre direttrici e non 13 come deciso dall’amministrazione. Bisognerebbe avere il coraggio di decidere quali direttrici sono importanti in modo che un autobus passi alla fermata almeno ogni 10/15 minuti nei due sensi di marcia. Non è pensabile che per recarsi dalla periferia al centro della città un cittadino debba attendere alla fermata mediamente 1 ora e 45’.
La vastità del territorio imporrebbero l’utilizzo di una flotta di almeno 250 autobus per garantire un “minimo” servizio di trasporto locale credibile e degno di questo nome. Quello di Marsala non è un servizio pubblico di trasporto ma un inutile spreco di risorse umane, economiche e di mezzi. Ma tanto paga pantalone.

Dal Palazzo si sente sempre ripetere che mancano i soldi ma poi si scopre che l’amministrazione di imbarca in progetti inutili e costosi  per la collettività a scapito di quei progetti, come il trasporto, l’acquedotto, la manutenzione ed altri servizi necessari per la cittadinanza.

Marsala è questa. Un paese fermo nel tempo e decadente che vive nell’illusione di essere città.

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