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Sabato 18 aprile 2009 a Trapani il convegno “Valutazione Immobiliare come strumento di valorizzazione del territorio”

Quanto vale la casa? E il villino di campagna che la zia ha lasciato in eredità? Ed il terreno edificabile alla periferia della città? Comprare casa in centro storico o in zona residenziale? Investire in immobili quanto, e quando conviene? La banca che valore darà alla casa che voglio acquistare? Mi concederà il mutuo? Le quote millesimali del condominio sono calcolate equamente?
Domande alle quale ciascuno di noi nella quotidiana esperienza ha dato risposta in maniera empirica. Con l’evoluzione del mercato, immobiliare e finanziario, questa risposta deve essere quanto più possibile aderente alla realtà e frutto di una valutazione scientifica.
Perfino lo Stato (art. 58 legge 133/2008 – finanziaria 2009) ha ravvisato la necessità di avviare una ricognizione  e valorizzazione del patrimonio immobiliare delle Regioni, dei Comuni e degli Enti Locali da avviare al mercato.
Una risposta più dinamica e certamente più aderente alla realtà del vecchio sistema di estimo, giunge oggi dai moderni criteri di redazione dei “Rapporti di Valutazione” degli immobili. Criteri che sono riconosciuti internazionalmente (International Valuation Standard), in Europa (European Valuation Standard). In Italia, benché non ancora divenuti legge, tali criteri (IVS ed EVS) sono stati adottati nel Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa. Su questo argomento, del tutto innovativo, l’Associazione Valutatori Immobiliari Indipendenti, in collaborazione con “e-valuations” Istituto di Estimo e Valutazioni, ha promosso il convegno organizzato dalla Gate Europrogetti di Trapani: “Valutazione Immobiliare come strumento di valorizzazione del territorio” – Sabato 18 aprile 2009 – Aula Magna Polo Universitario della Provincia di Trapani.
I Rapporti di Valutazione redatti secondo i criteri IVS ed EVS hanno applicazione in diversi campi:

  • ●      nei rapporti societari: per l’acquisto, la cessione, la locazione di immobili in cui si ricerchi un valore oggettivo del bene (si pensi ai rapporti tra società di diversa nazionalità, regolate da diritti diversi, che trovano terreno comune in criteri di valutazione riconosciuti a livello internazionale);
  • ●      nel sistema bancario: per individuare un metodo certo e rigoroso indispensabile per la cartolarizzazione dei propri crediti e per la piena attuazione delle direttive derivanti dalle norme di “Basilea 2” 
  • ●      nel settore contabile: tanto delle grandi società che delle Pubbliche Amministrazioni che sono chiamate ad aderire alle regole comunitarie nella redazione dei bilanci (in atto in Italia tali regole sono applicate solo alle società quotate in borsa, ma presto potrebbero essere estese a tutte le società di capitali)
  • ●      nel settore giudiziario: per fornire ai giudici perizie rispondenti a criteri rispondenti a standard di prestazioni professionali volte a determinare in maniera puntuale il valore dei beni immobili (fallimenti, esecuzioni immobiliari, concordati preventivi)
  • ●      nel settore assicurativo: per la stima degli immobili, ad oggi redatti ancora secondo criteri non oggettivi o talvolta addirittura empirici.

A chi si rivolge il convegno? A tutti i professionisti che operano direttamente ed indirettamente nel campo immobiliare ed edilizio: avvocati, notai, commercialisti, ingegneri, architetti, geometri, agronomi, periti agrari, magistrati, assicuratori, amministratori di società, manager, direttori di istituti di credito, responsabili del settore creditizio. Il convegno, proprio per la sua valenza di aggiornamento professionale prevede l’attribuzione di crediti formativi per alcune categorie i cui Ordini professionali hanno aderito all’invito degli organizzatori.
La iscrizione al convegno è gratuita e può essere effettuata tramite registrazione sul sito www.e-valuations.org.

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