sabato, Luglio 27, 2024
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M.P.F.E. censura il provvedimento del governo regionale di monopolizzare il settore del fotovoltaico

Il Segretario del M.P.F.E. Domenico Cutrona censura il provvedimento e l’iniziativa del Governo Lombardo di monopolizzare il settore del fotovoltaico e dell’accordo stipulato con la Beghelli. Questo Governo della Regione Siciliana è contrario nei fatti al vero sviluppo della Sicilia e della imprenditoria siciliana. L’accordo con la Beghelli è contrario ad ogni logica se non a quello prettamente personalistico di interessi personali, in una economia libera i soggetti economici e imprenditoriali devono essere lasciati liberi da ogni fattore e principio economico della libera concorrenza. L’accordo fatto dal Governo Lombardo elimina ogni possibilità di sviluppo e di iniziativa nel campo della Sicilia. Gli interessi personali a quanto si vede prevalgono sugli interessi dei cittadini siciliani. I Siciliani devono sapere che questa iniziativa è contro il popolo siciliano e lede ogni legittimo interesse per sviluppare sinergie economiche della Regione Siciliana. Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dice a parole di essere autonomista, predica il federalismo fiscale per poi avvantaggiare le aziende del nord. Questa Regione ha necessariamente bisogno assoluto di avere una guida che sia per lo sviluppo dell’imprenditoria siciliana e di sinergie locali. Lombardo, invece, promuove e favorisce la sudditanza alle aziende che sviluppano lavoro e occupazione al Nord senza che vi sia un reale sviluppo della Regione Siciliana. Cutrona nel criticare il provvedimento del Governo Lombardo, afferma che il Presidente Lombardo promuove solo iniziative che sono contrarie al popolo siciliano, che denotano solo interessi personali e che invece di creare sviluppo e concorrenza in un libero mercato favorisce un monopolio. Il presidente Lombardo, ormai, ha evidenziato solo una politica personale che è contraria al vero sviluppo della Sicilia, ed ha tradito ogni aspettativa dei Siciliani. Peraltro afferma Cutrona, non ci si spiega come è possibile che una Regione possa avere stipulato una intesa con un’azienda di un così vasto programma senza alcun Bando di  gara che possa rendere legale l’operato del Governo Regionale?

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