A distanza di oltre venti anni dalla sua costruzione, finalmente il serbatoio artificiale di Lentini potrà essere collaudato. E questo sarà possibile grazie al fatto che è stato raggiunto il livello massimo di invaso: 31,5 metri sul livello del lago, pari a 135 milioni di metri cubi d’acqua.Il serbatoio è stato riempito grazie al trasferimento, iniziato il 29 gennaio scorso (quando la capienza, grazie al contributo fornito dai torrenti Trigona, Barbagjanni, Zena e Cave, era di circa 80 milioni di metri cubi,) di parte dell’acqua del fiume Simeto, da ponte Barca a Paternò. Un’operazione che ha consentito di far aumentare il livello nell’invaso di circa 50 milioni di metri cubi. Il trasferimento, che rientra nel programma previsto dal sistema idraulico Simeto-Lentini, è stato possibile grazie all’utilizzo, da parte dei Consorzi di bonifica di Catania e Siracusa, di tre grandi opere a suo tempo già realizzate: la traversa di ponte Barca (che sbarra il fiume Simeto), l’adduttore ponte Barca-serbatoio di Lentini (2 tubazioni di 2,40 metri di diametro per 24 chilometri di lunghezza – da Nord a Sud della piana di Catania verso Siracusa – che possono trasportare fino a 24 metri cubi di acqua al secondo) e il lago artificiale di Lentini capace di contenere fino a 135 milioni di metri cubi di acqua.
Tutte e tre le opere sono state costruite, negli anni, con i fondi dell’ex Cassa per il Mezzogiorno. Originariamente, il limite massimo stabilito dal Servizio nazionale dighe, per l’invaso di Lentini, era di 30,20 metri, pari a 122 milioni di metri cubi, livello che è stato raggiunto lo scorso 16 marzo. Successivamente, un’altra autorizzazione ha consentito di arrivare al nuovo limite.
L’utilizzo dell’acqua dell’invaso, che avviene durante il periodo estivo è per uso irriguo (da parte dei Consorzi di bonifica di Catania e Siracusa) e industriale (Asi di Catania e Siracusa).