Il 7 aprile a Roma, alle ore 10, l’imprenditore e testimone di giustizia Giuseppe
Masciari inizierà lo sciopero della fame e della sete.
Cittadino che ha denunciato la ‘ndrangheta, Giuseppe Masciari vive da 12 anni sotto il programma di protezione che ha “sospeso” la sua vita, comportandogli privazioni e sofferenze patite unitamente alla sua famiglia .
Il Tar Lazio, in data 23 gennaio 2009, dopo ben quattro anni di attesa, ha emesso la sentenza sul ricorso presentato dal Masciari nel 2004 contro la revoca del programma di protezione cui era sottoposto.
Ad oggi, tale sentenza non trova attuazione da parte del competente Ministero degli Interni, nonostante la richiesta di ottemperanza.
L’estremo gesto di protesta a cui ora Giuseppe Masciari si accinge è una costrizione dettata dalla necessità di vedere riconosciuti i diritti, suoi e della sua famiglia, a vivere in sicurezza e a riprendere una attività lavorativa, anche se non più da imprenditore quale egli era precedentemente alla denuncia .
La protesta avrà luogo nei pressi del Palazzo del Quirinale, in quanto riferimento istituzionale della garanzia dei diritti costituzionali della Repubblica Italiana