sabato, Luglio 27, 2024
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Il nome Partito della Libertà (PDL) è proprietà della Federazione dei Liberali

In un comunicato del Fronte Nazionale Siciliano che intendeva prendere le distanze dal  soggetto politico di Berlusconi, è stato riportato come nome del movimento l’indicazione di  Partito della Libertà seguito da “Popolo della Libertà”. Ci scrive Raffaello Morelli, presidente pro tempore della Federazione dei Liberali per precisare che la denominazione “Partito della Libertà” è di proprietà della Federazione.
Riteniamo corretto riportare, per dare giusta informazione, la lettera a firma Morelli:    
” Egregio Direttore,  
la testata da Lei diretta , in un articolo domanda sul partito degli italiani, scrive, con evidente riferimento al centro destra, che “il neonato Partito sarà denominato “Partito della Libertà” (“Popolo della Libertà”)”.
Sul punto desidero farLe presente che la Federazione dei Liberali, membro dell’Internazionale Liberale, da me presieduta pro tempore, è la sola titolare di “Partito della Libertà”, avendolo registrato da anni nell’ambito della propria attività politica che, essendo nell’area liberale, è ben distinta dalla cultura berlusconiana e del centro destra. Le ricordo che non a caso l’on. Berlusconi alla fine ripiegò ( e mantiene tuttora ) sulla denominazione “Popolo della Libertà” per i Suoi gruppi parlamentari (e tale è il nome del nuovo partito) e Le preciso che nel dicembre 2007 gli studi Taglioretti e Brenelli di Milano hanno notificato atto di citazione presso il Tribunale di Milano alla sig.ra Michela V. Brambilla ed ai responsabili di Forza Italia per il ristoro del diritto e di un rilevante danno dell’ordine di alcune decine di milioni di euro (maggiori dettagli sul nostro sito www.liberali.it ). In più gli ing. Guzzi e Ravizza si sono opposti ad Alicante alla richiesta di marchio europeo della sigra Brambilla. Infine il Partito della Libertà, dopo aver presentato al Ministero dell’Interno il proprio simbolo autonomo che è stato regolarmente accettato, ha preso parte alle politiche insieme alla lista PLI ( veda il sito www.partitodellaliberta.it). Ed in questo periodo è stata già presentata una aggiuntiva citazione inibitoria ex 700 per il Ministro Bondi per avere ancora il 15 febbraio e il 10 marzo 2009 cercato di appropriarsi di questo nome – nonostante ora il Ministro cerchi di giustificarsi con lettera ministeriale motivando con una “svista” linguistica – e stiamo operando insieme ad altri per una lista dei liberali alle Europee 2009.
Pertanto, quanto da Voi scritto teorizza una errata equivalenza. Ciò può essere frutto della
massiccia campagna mediatica con cui, mesi or sono, si è tentato di appropriarsi del nome Partito della Libertà. Tuttavia come liberali non possiamo passare la cosa sotto silenzio , proprio perché come a Lei ben noto il Popolo della Libertà, diversamente dai liberali, richiede di far parte del PPE Desidero quindi invitarLa a far correggere quanto scritto e in genere a far sì che la testata da Lei diretta eviti di attribuire al centro destra e a suoi esponenti la denominazione “Partito della Libertà”.  Altrimenti la Federazione dei Liberali sarebbe costretta a tutelarsi giudizialmente. Sono certo che, in ossequio alla legge e alle differenze culturali, Lei si adopererà per rispettare i diritti dei liberali.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti da Lei ritenuti necessari, porgo i migliori saluti
Raffaello Morelli

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