56 anni, sfuggito all’arresto in dicembre in occasione dell’operazione “Perseo”, Ludovico Sansone, ritenuto il successore dei Graviano a Brancaccio, è stato arrestato dai carabinieri dopo un a breve latitanza durata tre mesi.
Era disarmato e alla vista dei carabinieri ha tentato nuovamente la fuga ma stavolta l’edificio era stato circondato dai carabinieri che lo hanno arrestato.
Sansone, condannato a morte dalla mafia perché sa troppo, una volta ammanettato, da buon “capo” ha detto ai carabinieri: “so quello che mi aspetta, sono pronto a farmi il carcere con dignità come ho fatto anche in passato”.