Si è tenuta presso la sede della presidenza della Regione siciliana di Catania, il primo degli incontri che l’Ufficio regionale del Lavoro, ha promosso nelle province siciliane per i tavoli di concertazione con tutti gli attori coinvolti a vario titolo nel mercato del lavoro.
Questo per valutare strategie operative sull’utilizzo degli strumenti esistenti di sostegno del reddito della manodopera sospesa dal lavoro e dalla retribuzione, ivi compresi quelli previsti dall’art. 19 del decreto legge n. 185/2008 convertito nella legge 2/2009, il c.d. decreto anticrisi; evidenziare le specificità scaturenti dai territori coinvolti, al fine di determinare e programmare adeguatamente le risorse disponibili mediante condivisione di regole adeguate, per ambiti di intervento e per crisi di settore nonché sull’efficiente utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga.
All’incontro, presieduto dal deputato regionale Orazio D’Antoni, della VI° Commissione dell’Ars, sono satati invitati istituzioni locali, sindacati organizzazioni datoriali e professionisti del settore.
“Lo strumento degli ammortizzatori sociali e quelli in deroga in particolare – ha detto il dirigente dell’ufficio Paolo Trovato – devono essere opportunamente utilizzati soprattutto dalle imprese di più piccole dimensioni, al fine di assicurare adeguate misure di sostegno del reddito ai loro dipendenti”
” E’ in corso di elaborazione un disegno di legge a tutela delle imprese diverse da quelle industriali – ha spiegato Orazio D’Antoni – per i quali l’ARS ha già varato norme apposite, e su questo è aperto il confronto con le parti sociali e le organizzazioni datoriali. Auspico – ha aggiunto – un efficiente utilizzo dei voucher formativi in favore dei lavoratori sospesi o licenziati, per essere utilizzato come veloce mezzo per una pronta risposta mirata alla riqualificazione di tali lavoratori”.
Sono intervenuti, tra gli altri, Angelo Mattone della UIL, Carmelo Mazzeo della UGL, Maurizio Attanasio della CISL, Salvatore Bonura della CNA e Carmelo Coco della Task Force Lavoro del Comune di Catania Orazio D’Antoni, chiudendo i lavori, ha preso l’impegno di continuare a sostenere un serrato confronto con le parti sociali e datoriali al fine di includere le istanze positive emerse e che emergeranno allo scopo di farle diventare norme regionali.