Sabato 21 Marzo, alle ore 19.30, si è inaugura la mostra dei vinarelli di Pietro Barbera, artista trapanese (poeta e pittore), presso L’alter Ego di via Rossini a Caltavuturo(PA).
La avventura pittorica è a metà strada tra sperimentazione artistica e scientifica, pittura e gastronomia, gioco ed enologia. La tecnica del vinarello, è stata così battezzata per talune analogie con l’acquerello. Qui, però, a colorare il cartoncino sono le pigmentazioni naturali del vino: il tannino e gli antociani del vino rosso e i flavoni del vino bianco che dopo l’evaporazione della componente alcolica e acquosa danno il colore definitivo, poi asciugando si ossida e si fissa nella cellulosa. Un modo per ‘gustare il vino con gli occhi’, per usare le stesse parole dell’autore, ma anche per restituire a livello visivo tutta l’arte che il viticoltore ha profuso nella vinificazione. La gamma cromatica è ovviamente dettata dal colore del vino di partenza, ne riflette la genetica della varietà, ma reca anche l’impronta della terra d’origine. Ecco perchè i vitigni siciliani rossi, più carichi di colore, sono tra i preferiti. Quando l’artista intinge il pennello nel vino è come se ‘ rubasse il colore della sua anima’. Nell’opera di Barbera il vino diventa allora lacrima e sorriso di questo splendido universo mediterraneo da cui prendono vita figure e nature morte, splendidi volti e silhouette femminili, scorci paesaggistici da cui sempre traspare l’uomo e la sua ricerca dell’io più profondo.