venerdì, Aprile 19, 2024
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Precari: accade a Francofonte (SR), una volta isola felice

Il problema dei precari non è solo a Valderice (TP), vi sono tanti Comuni in Sicilia dove l’inerzia dei Sindaci lascia nel colmo dell’indifferenza i lavoratori precari. Ma spesso accade che nei consigli comunali le così dette opposizioni o sono assenti o confabulano.
Francofonte, per esempio, un ex ridente Comune agrumicolo della provincia di Siracusa, posizionata geograficamente esattamente al lato opposto di Valderice, è guidato da un sindaco UDC. Il suo programma consiste nel fare propaganda sulla realizzazione di cose che fanno parte del suo dovere di amministratore e nient’altro. Lancia proclami di indubbia inutilità e nel frattempo l’economia e l’occupazione di Francofonte raggiungono livelli da baratro.
Ma il bello di tutto questo è che la gente non reagisce, mentre preferisce annichilirsi o lasciare la città nel silenzio del proprio lamento.
Un tempo Francofonte era abitata da circa 15.000 abitanti, tutti operosi e con un parco di giovani talentuosi e desiderosi di essere positivi protagonisti dello sviluppo culturale e sociale della loro città. Precariato ed emergenza non sono mai esistiti negli anni tra il 1950 ed il 1980.
Oggi accade il contrario: sono tante le sacche di povertà negli ambiti familiari e di disagio tra i giovani e tra le donne, nelle scuole che funzionano male, che non riescono ad educare al rispetto delle più elementari norme di comportamento e nei posti di lavoro, quel poco che ancora c’è.
Il lavoro reale è oramai divenuto un miraggio, sia nel privato che nel pubblico. Ed è proprio in quest’ultimo che l’operato del sindaco lascia una traccia di sostanziale indolenza verso i 45 precari del Comune, ai quali non da risposte concrete e li tiene nel limbo dell’incertezza e del ricatto.
Così capita che se qualche esponente sindacale (non della triplice, poiché assenti, ma delle r.s.u. eletti dai lavoratori comunali) parla, propone, esce fuori dal coro e si adopera per difendere non solo i dipendenti di ruolo, ma anche i lavoratori precari lasciati privi di tutele, anche le più generiche, diventa scomodo nel contesto lavorativo,  mentre le così dette opposizioni tacciono.
Tutto resta nel silenzio, e i 45 giovani (?) rimangono perennemente appesi al cappio della politica. 
(ennerre60)

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