sabato, Luglio 27, 2024
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Marsala: continua la guerra del pane con la vicina Petrosino

In Italia è tempo di guerre. C’è stato il tempo della guerra di mafia, della guerra tra le istituzioni, della guerra tra procure, tra sindaci, etc. Insomma, una Italia litigiosa oltre ogni lecito pensare. Tra Marsale e Petrosino, piccolo comune nato dal distacco dalla città lylibetana, è in atto una vera e propria guerra del pane così che le belle intenzioni “dichiarate” dei panificatori marsalesi che qualche tempo fa, come sicuramente ricorderanno i cittadini di Marsala,  hanno firmato un accordo con l’Amministrazione per “donare” gratis il pane ai “bisognosi” la domenica si sono rivelate un clamoroso bluff;  durato poco in verità, giusto un giorno, perché da subito sono stati scoperti ed è venuto fuori, anche per conferma di alcuni “panificatori”, che  il vero motivo del pane gratis non era altro che un modo  per contrastare il piccolo comune limitrofo nel cui territorio i panificatori avevano aderito alla chiusura domenicale, salvo poi ripensarci.
In sintesi, il pensiero dei panificatori era: diamo il pane gratis così Petrosino non vende il suo pane a Marsala.         
La storia del dono ai marsalesi poveri non ha retto e poi si è rivelato una “flop”  perché alla fine il pane gratis lo hanno preso anche quei cittadini benestanti che, senza pudore, si sono recati presso il punto di distribuzione per prendere il pane a “sbafo”.
Adesso un’altra trovata. Persa la prima battaglia e dopo aver preteso un’ordinanza del sindaco di Marsala che imponesse la chiusura domenicale a tutti i panifici della città, e dopo aver ripetutamente detto che il prezzo del pane sarebbe salito da gennaio, i panificatori hanno chiesto ed ottenuto l’apertura per quattro settimane.
E dopo il pane in “dono” per i poveri,  ecco che i panificatori, secondo l’amministrazione comunale, fanno un gesto di solidarietà: riducono di 20 centesimi al chilo il costo del pane.  Questa volta a tutti. Ma quanto durerà? 
Dal comunicato si evince che questa generosità non sembra essere stata tanta spontanea quanto un dazio da pagare all’amministrazione per l’ottenimento delle giornate di apertura domenicali.   
Per quattro domeniche quindi, invece di regolare il pane lo venderanno a prezzo ridotto affinché … Petrosino intenda.       
E la chiamano solidarietà.

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