giovedì, Ottobre 10, 2024
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Clamoroso: il medico che ha diagnosticato erroneamente l’Alzheimer è un diabetologo

Di norma quando un cittadino si reca presso una struttura ospedaliera pubblica per un qualsiasi problema sanitario pensa ed è convinto di trovarsi davanti uno specialista e mai, per un problema di salute mentale potrebbe pensare di trovarsi invece davanti ad un diabetologo, oppure un reumatologo o meglio un’ostetrica.
A Marsala invece, succede proprio questo e tutto viene alla luce per l’incredibile storia del Signor Pietro Caimi, dipendente dell’Ente Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana al quale,  il medico  in servizio al Centro di Salute Mentale dell’ASL 9 di Marsala che ha erroneamente diagnosticato il morbo di Alzheimer risulta essere diabetologo e specializzato in malattie del ricambio. Il caso è stato ripreso dalla nostra inchiesta dal quotidiano catanese LA SICILIA; a livello nazionale dall’ANSA rilanciato dalla sede trapanese  che ha permesso alla notizia di uscire dalle ristrette cronache di malasanità siciliana, e quindi essere oggetto di intervento del TG5 e venerdì 12 dicembre è discusso su RAI 3, nella rubrica Mi Manda Rai 3. 
Il medico non avrebbe nulla a che vedere con psichiatria, neurologia o specializzazioni riferibile alla “salute mentale”. La cosa ci è apparsa inverosimile ma quando abbiamo appreso che almeno altri due medici, un reumatologo e una ostetrica operano al centro di Marsala, non potevamo credere che fosse vero.  
Abbiamo verificato all’Albo dei Medici di Trapani ed effettivamente il medico in questione risulta Diabetologo e specializzato in malattie del ricambio.
Il Direttore Sanitario dell’ASL 9 di Trapani da cui dipende il Centro di Marsala, dr. Cangemi, ci ha confermato che effettivamente le cose stanno così ma tutto è regolare perché i medici che prestano servizio al Centro di Igiene Mentale , negli anni novanta avrebbero vinto un concorso interno all’ASL, e per l’incarico non era richiesta alcuna specializzazione o competenza in materia di malattie mentali.
Altra conferma dal Direttore Compartimentale di Salute Mentale dell’ASL 9, dr. A. Sammartano che ci ha anche informato che anche lui è nelle stesse condizioni dei medici di Marsala ma a differenza di questi , si è specializzato in malattie mentali in tempi successivi alla nomina.
Il tutto sarebbe stato possibile per effetto di alcune norme che prevedono, o che prevedevano,  che medici senza alcuna specializzazione nel campo delle malattie mentali possano, o potevano, essere nominati  quali responsabili di tali centri.
Abbiamo chiesto di conoscere questa norma di legge e dopo vari inutili tentativi, qualcuno ci ha detto che chi aveva indetto questi concorsi ormai è in pensione e quindi è difficile trovare anche le carte perché prima l’ASL  era AUSL, abbiamo scovato la Legge regionale 14 settembre 1979, n. 215 “Riorganizzazione della tutela della salute mentale nella Regione siciliana” con annesse tutte le normative e regolamentazioni successive modificazioni quali :  L.R. 3 novembre 1993, n. 30, D.P.R. 7 aprile 1994, decreto sanità 30 dicembre 1996, n. 21134, decreto sanità del 31 gennaio 1997, n. 21238 , Decr. Ass. 13-10-1997, Piano sanitario regionale 2000-2002, PSR 1998-2000,  Circ. Ass. n. 3/2000 ,  D.P.Reg. 4 novembre 2002 e Dec.Ass. 17-6-2002 n. 890. 

Orbene, secondo il dettato della legge in questione, Il servizio territoriale di tutela della salute mentale è espletato dal personale proveniente dagli ospedali psichiatrici, dai servizi e presidi psichiatrici pubblici extra – ospedalieri, compresi i centri di igiene mentale.

L’organico di ciascun gruppo operativo è costituito dalle seguenti figure professionali: sanitari psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, infermieri/ e.
Da informazioni reperite presso eminenti specialisti del settore abbiamo avuto conforto delle nostre perplessità in quanto con la chiusura dei “manicomi”, nei centri di saluti mentale istituiti (vedi l.r 215/79 e successive) era previsto che operassero specializzati in psichiatria, psicologia e neurologia. Con l’entrate in vigore del Piano Sanitario del 2001, i centri di valutazione per l’Alzheimer, ed unici autorizzati al protocollo Cronos, sono costituti da medici specializzati in psichiatria, neurologia e geriatria.    
D’altra parte il DPR 7 Aprile 1994 non lascerebbe dubbi sul fatto che i medici impiegati presso i centri di salute mentale debbano possedere specifica specializzazione nel settore di malattie mentali quali psichiatria, neurologia e geriatria. 
A questo punto aspettiamo chiarimenti dall’Assessorato Regionale alla Sanità e dall’ASL 9 di Trapani.
 

 
 
 
 

 

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