Oltre otto milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione per lo sport in Sicilia. Sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana i piani di riparto dei contributi per il potenziamento delle attività sportive. Questa procedura viene predisposta ogni anno dall’assessorato regionale al Turismo e ai trasporti , ai sensi della legge regionale del 16 maggio 1978, n. 8.
Le somme, come prevede la circolare applicativa emanata di anno per anno, sono così ripartite: il 15% (pari a € 1.215.000) a Enti di promozione sportiva); il 15% ai Centri di avviamento allo sport di società sportive ed Enti locali; 1,5% (pari ad € 121.500,00) alle scuole per l’attività sportiva scolastica, somme a cui va aggiungo una quota ulteriore del 6% per il progetto scuola coordinato dal Coni che coinvolge centinaia di istituti di tutta la Sicilia; 7,5 % (pari ad € 607.500) per le manifestazioni sportive; 5% (pari ad € 405.000) per le Federazioni sportive; il 4 % è destinato al sostegno dell’organizzazione dell’attività sportiva e istituzionale del Comitato Regionale Coni Sicilia;1% (pari a 81.000 euro) per i comitati provinciali del CONI; 45% (pari a 3.645.000 euro) a favore delle associazioni sportive per la loro attività agonistica.
“La ripartizione dei fondi – spiega Giuseppe Librizzi, dirigente dell’unità operativa di sostegno alle attività sportive del dipartimento regionale del Turismo – avviene in base a criteri oggettivi che vengono stabiliti dalla circolare applicativa. Le somme vengono ripartite in base a un punteggio che si calcola su parametri oggettivi. Per gli enti di promozione sportiva e le federazioni conta il numero di società affiliate, di atleti iscritti e la presenza dell’ente nel territorio. Per le società sportive si verificano i risultati raggiunti e il giudizio della competente federazione”.
Le istanze delle società sportive sono presentate alla competente federazione che, in base ad un budget finanziario di disciplina, distribuisce le somme secondo un criterio meritocratico. In generale, le proposte di ripartizione vengono trasmesse al Coni regionale che le unifica e presenta la proposta di piano di riparto complessiva alla Regione, che lo formalizza e lo pubblica con le necessarie correzioni e integrazioni.