sabato, Luglio 27, 2024
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AGRICOLTURA: in arrivo 45 milioni per investimenti aziendali

Sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione di venerdì 12 settembre il nuovo bando della “misura” 4.06 del Por, il Programma operativo regionale 2000/2006 della Sicilia.
A disposizione degli agricoltori ci sono 45 milioni per “investimenti aziendali delle filiere agricole e zootecniche”. Si tratta di un bando cosiddetto a “sportello”, ovvero ad ottenere i finanziamenti saranno coloro che per prima presenteranno i progetti.
“Essendo ormai alla chiusura del Programma – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via –  lo scopo è quello di creare un parco aggiuntivo di interventi, in modo tale da compensare le economie prodotte dai precedenti bandi. In questo modo, intendiamo utilizzare i progetti realizzati con i finanziamenti di questo bando per evitare o ridurre la perdita di risorse comunitarie e statali nella rendicontazione finale del Por, incrementando, tra l’altro, l’impatto effettivo sul territorio e sul sistema agricolo regionale prodotto dall’attuazione del Programma”.
Per il finanziamento dei progetti sarà impiegata una quota delle “risorse liberate”, assegnate all’assessorato dalla Giunta regionale con la delibera del 25 giugno scorso.
Il bando sarà pubblicato anche sui siti istituzionali della Regione www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato) e www.euroinfosicilia.it.
I 45 milioni di euro sono stati già ripartiti tra i nove ispettorati provinciali dell’Agricoltura, assegnando a ciascuno: 5,3  milioni a Catania e Ragusa, 4,7 a Siracusa e Trapani e 5 milioni alle restanti 5 province.
“Per garantire l’effettiva utilizzazione delle risorse assegnate a ciascuna provincia – spiega La Via -abbiamo, limitatamente, tenuto anche conto della capacità di spesa dimostrata nei precedenti bandi”.
I progetti finanziati dovranno essere realizzati al massimo entro 90 giorni dalla concessione del contributo. Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente, con raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata all’ispettorato provinciale competente per territorio, a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sulla Gurs, ovvero dalle ore 8.00 del 12 ottobre.
“Sono certo – sostiene il dirigente generale del Dipartimento Interventi strutturali dell’assessorato, Giuseppe Morale – che, come già dimostrato altre volte, gli Ispettorati provinciali sapranno rispondere a questa nuova sfida con la massima partecipazione ed efficienza, per dare risposte certe e rapide alle numerose aziende agricole siciliane”.
Gli obiettivi della “misura” 4.06 sono la realizzazione di investimenti per l’ammodernamento e la riduzione dei costi di produzione delle aziende agricole, la valorizzazione dei prodotti agricoli aziendali, il potenziamento della filiera agricola aziendale, l’allevamento di soggetti appartenenti a razze autoctone in pericolo di estinzione, il miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali, la tutela e il miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di lavoro e degli standard di sicurezza degli operatori agricoli.
In particolare, si potranno costruire serre con nuovi materiali, anche integrate con impianti fotovoltaici, tunnel agricoli da utilizzare come deposito di prodotti, macchine ed attrezzature agricole, nuovi impianti irrigui o razionalizzare quelli già esistenti per un risparmio idrico. E ancora sarà possibile ristrutturare e ammodernare gli impianti arborei già esistenti, con riconversione varietale e miglioramento della qualità dei prodotti agricoli aziendali. Potranno inoltre essere effettuati investimenti per il miglioramento e la protezione delle coltivazioni di uva da tavola (pali, fili e reti/teli in polietilene a durata poliennale). Prevista anche la possibilità di realizzare sistemi di protezione e telesorveglianza. Ammissibile anche l’acquisto di animali di razze autoctone in via d’estinzione, di impianti, macchine ed attrezzature agricole nuove.
L’aiuto sarà concesso in forma di contributo in conto capitale pari al 40 per cento dell’investimento ammissibile. La percentuale potrà essere elevata al 50 per cento (per le aziende ricadenti nelle zone svantaggiate) e al 60 per cento (in caso di giovani agricoltori). L’importo minimo del progetto dovrà essere di 25mila euro, quello massimo di 130 mila.
(fdp)

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