martedì, Marzo 19, 2024
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Marsala. Le dinamiche d’aula azzerano la Giunta Grillo

Alla fine dei giochi, una giunta comunale inconsistente e fallimentare è stata mandata a casa non tanto dalla volontà sindaco quanto per le “dinamiche d’aula” all’interno del Consiglio Comunale Nel biennio i cambi di casacca dei consiglieri, l’invenzione di gruppi e sottogruppi, taluni, formati da due consiglieri con un capo gruppo “insegnante” incaricato, sono stati l’attività preminente all’interno del “palazzo”.
Non convincono le dichiarazioni del Sindaco Massimo GrilloDopo due anni superata la scadenza delle regionali, ritengo utile azzerare la giunta per poter meglio riprogrammare e dare nuovo impulso all’attività amministrativa dei prossimi tre anni. Sono stati due anni alquanto complessi nei quali siamo stati impegnati ad affrontare le incertezze causate dall’emergenza covid19 e a mettere ordine…… La mia scelta di azzerare l’esecutivo è venuta dopo un’attenta riflessione. Oggi siamo al giro di boa e, ascoltate le istanze che provengono dai cittadini, siamo pronti a ripartire con un gruppo ancor più coeso, motivato e attrezzato per dare nuovo impulso alla ripartenza della nostra città».
Parole che cozzano con quelle del Vice Sindaco che di fatto ha messo le mani avanti in previsione dell’azzeramento della Giunta, ma è suo malgrado costretto ad ammettere che in Consiglio Comunale Grillo non ha più tempo una “maggioranza consiliare” stabile e coesa.
Come e più di Ruggieri, il Sindaco non fa autocritica e si autoassolve. Ma se da una parte l’ex Vice Sindaco con la sua auto intervista ha avuto il merito di averci fatto capire che i giochi di palazzo, definiti “dinamiche d’aula” , ovvero i cambi di casacca e la costituzione di nuovi gruppi e sottogruppi in Consiglio comunale per poter ottenere un assessore,  e che i conseguenti  rimpasti di Giunta , sono in definitiva gli interessi di questa classe politica, il sindaco, scaricando gli assessori,  ammette di aver fatto un errore nella scelta della squadra all’inizio della sua sindacatura. Ci dice infatti che la giunta mancava di coesione, di motivazione e nel complesso non era attrezzata per il governo della città.
Parlare inoltre di riprogrammare l’agenda politica, significa aver sbagliato il programma di governo della città e ammettere il fallimento. Inutile girarci intorno.
Però, in questi due anni, malgrado i lamentati problemi economici tanto da far ventilare l’ipotesi di accedere ad un nuovo mutuo di 10 milioni di euro, si è nominato un portavoce e ha  contrattualizzato una società per la comunicazione. In “sovvenzioni e prebende”  nel biennio sono stati spesi oltre 700 mila euro e previsti per il 2023 altre 230 mila euro.
Inoltre, su alcuni aspetti riferiti all’assegnazione di beni pubblici, la Giunta, nel totale e colpevole silenzio di tutto il Consiglio Comunale,  ha agito nel solco tracciato dalle precedenti amministrazioni.
Cosa aggiungere se non che con una nuova Giunta non cambierà nulla. Marsala è una citta allo sbando e in questo sbando l’anarchia appare sovrana. E i cittadini ?
La risposta è tutta in una frase del filosofo Joseph de Maistre il popolo (con la p rigorosamente minuscola) ha il governo che si merita”.
E i marsalesi si meritano questa politica. 

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