Il progetto di guerra contro la Russia voluto dagli USA, o meglio, dalle lobby americane delle armi, sembra essere giunto al punto di non ritorno. Un conflitto combattuto sulla pelle degli ucraini e dei cittadini europei che stanno pagando pesantemente per viltà e il vassallaggio a Washington dell’Europa e dei singoli stati che di fatto sono in guerra contro la Russia senza valutare le ripercussioni sulle economie dei singoli stati.
Mosca sta combattendo una guerra contro gli USA, la NATO e l’occidente e ha deciso che è giunto il momento di alzare il livello dello scontro.
Il presidente russo Vladimir Putin , a seguito del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 e sicuramente anche dell’avanzata ucraina nel Donbass, ha attivato l’arsenale nucleare.
Secondo quanto riporta il quotidiano Daily Mirron che pubblica la foto, un convoglio ferroviario militare di veicoli corazzati BPM-97 e altri veicoli, provenendo da una base militare “nucleare” , sembra dirigersi verso il fronte.
I combattimenti ai confini dell’area dichiarata terra russa, sono diventati molto intensi e secondo la dottrina di difesa russa, il Cremlino potrebbe decidere di mettere in atto la minaccia più volte espressa di usare le armi nucleari tattiche.
Una conferma in questo senso viene dal portavoce Peskov e l’avanzata ucraina potrebbe essere il casus belli per l’inizio della III Guerra Mondiale.
Purtroppo non ci resta che attendere. La follia dell’occidentale votato esclusivamente alla guerra ha portato al collasso economico e sociale l’Europa, è auspicabile che non porti anche distruzione e morti.
