sabato, Aprile 20, 2024
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L’82° Centro C.S.A.R. dell’Aeronautica Militare interviene per domare un incendio boschivo

Il primo intervento antincendio del reparto, per la campagna antincendi boschivi 2020 della Regione Sicilia, ha visto gli equipaggi cooperare con i velivoli CL-415 Canadair e gli elicotteri della Protezione Civile.
Nella giornata del 25 Luglio ,  un equipaggio dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) di Trapani, è intervenuto per domare un esteso incendio boschivo sviluppatosi nella zona di Burgio, in provincia di Agrigento.
L’equipaggio, per domare l’incendio, ha utilizzato l’elicottero HH139A. L’equipaggio ha effettuato un totale di 7 ore di volo, eseguendo 45 sganci con benna e lanciando 40mila litri d’acqua.
Le attività del velivolo si sono susseguite dalla 9:50 e hanno avuto termine alle ore, 18.15 con l’atterraggio presso la base dell’Aeroporto di  Birgi.
L’82° Centro dipende operativamente dal C.O.A. (Comando Operazioni Aeree) di Poggio Renatico (FE), in coordinamento con la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) della Regione Siciliana.
L’HH-139A fa parte degli assetti delle Forze Armate che il Ministero della Difesa ha messo a disposizione per la campagna antincendi boschivi di quest’anno in Sicilia, iniziata lo scorso 15 giugno, che consolida la collaborazione, in atto già da diversi anni, tra Forze Armate, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile (PROCIV) per rendere più efficace ed incisiva la lotta agli incendi boschivi. L’impegno delle Forze Armate rientra nell’accordo stipulato tra Ministero della Difesa e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della campagna antincendi boschivi, che prevede la costituzione del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU), come ente coordinatore degli interventi in caso di emergenza.
L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.

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